giovedì 8 marzo 2012

7 mesi di silenzio

Davvero...? Sul serio ho lasciato il blog inattivo per 7 mesi ? Santo cielo...quanto tempo...non saprei nemmeno da dove cominciare c'è troppo tempo da ripercorrere, troppe cose da raccontare. Una cosa di cui mi ricordo perfettamente è la rabbia, il nervosismo, lo stress a cui ero sottoposta l'anno scorso fino ad agosto ultimo post su questo blog.  Trascinata da questi sentimenti ho trovato coraggio e forza per guardarmi attorno e cercare una casa dove andare a stare. Vivere con i propri suoceri era diventato troppo pesante. La situazione era oramai insostenibile e nonostante i problemi economici ho voluto provarci. Fino ad allora eravamo rimasti ospiti per mancanza di fondi reali. Con questo non intendo parlare di "diventare ricchi" tutto d'un colpo, ma semplicemente aver a disposizione di un piccolo gruzzolo mensile da gestire. Dunque nei primi giorni di settembre siamo entrati nella nuova casa. Mi ci sono voluti due mesi e mezzo prima di riuscire a traslocare del tutto, spostare tutte le mie cose e riporle nella nuova abitazione. Ancora oggi sono convinta di aver dimenticato alcune cosette nella vecchia casa. La situazione è immediatamente migliorata, non so come spiegarlo ma la pace, la libertà e la tranquillità creatasi nel nuovo "alloggio" ha calmato i miei nervi devastati. Inutile sottolineare quanto stia bene ora da sola con il mio ragazzo nella mia casa. Sistemati i miei nervi ho deciso di adottare un cucciolo. Un desiderio che celavo sin da piccina, ma che a causa dei genitori non amanti degli animali ho dovuto costantemente reprimere. Sembra una coincidenza incredibile ma proprio quando ero in cerca di questo fantomatico cucciolo di gatto, me nè stato proposto uno, nato da una gatta di una mia amica. Ebbene tutto era deciso, ad ottobre, periodo in cui lo svezzamento si sarebbe concluso avrei avuto un cucciolo di gattino per casa. Nel mese in cui aspettavo pero', un piccolo trovatello ancora non svezzato è stato trovato in un garage abbandonato...povero piccolo come si può essere così crudeli? Non potevo lasciarlo al suo destino...perciò ho deciso che i cuccioli sarebbero cresciuti insieme  come dei fratellini. Ora a distanza di 7 mesi posso dirvi che non mi pento di averli adottati entrambi. Sono due gattini tenerissimi, bisognosi di tanto affetto e capaci di donartene altrettanto. Il rapporto tra di loro è alquanto splendido. Dormono insieme, giocano insieme si vogliono un mondo di bene. Uno è tutto nero con i calzini e parte del musetto bianchi l'altro è color crema con striature tigrate rossastre.  Il prossimo passo dopo queste due scelte di coraggio cosa saranno? Chissà forse il matrimonio...continuate a seguirmi
Elena.

martedì 2 agosto 2011

Angry

Mi sveglio tutta sudata...un sudore freddo insopportabile. Fuori ci sono 17 gradi e non fa così caldo da giustificare il sudore, eppure c'è. Mi alzo dal letto, un senso di nausea mi attanaglia, la testa mi pulsa...la debolezza si fa immediatamente sentire. Il mio primo pensiero va alla giornata lavorativa...come posso affrontarla in ste condizioni? Faccio un passo indietro e mi risiedo sul letto. Allungo la mano davanti a me e prendo dal tavolo il misuratore di pressione. La misuro due volte. 130 /104 alta...ecco il motivo del mio malessere. raccolto un pò di coraggio mi alzo e lentamente mi vesto. Una volta pronta, monto in macchina e parto. <<"RABBIA">>. Arrivo davanti al parcheggio puntualmente bloccato da B. Aspetto 5 minuti in doppia fila....ma l'auto non si sposta. Mando un sms...niente....<<"RABBIA">> la testa continua a pulsare e ciò non aiuta. La nausea aumenta. Alla fine dopo 10 minuti si sposta un auto nei parcheggi vicini...posteggio e finalmente vado a lavoro. <<"RABBIA">><<"RABBIA">><<"RABBIA">>....tutto va sempre storto.

venerdì 15 luglio 2011

Game over

Silenzio...apatia, depressione...quei pochi momenti sfuggenti non bastano più oramai...è finita...it's over

lunedì 27 giugno 2011

Qualche volta

Ed eccomi qua, qualche volta mi ricordo che ho un piccolo spazio dove scrivere, dove aprire la mia mente. Un piccolo antro che mi ascolta in silenzio, che mi lascia scrivere tutto ciò che partorisco di getto. Non avrei mai pensato 10 anni fa quando ancora dovevo raggiungere la maggiore età che la vita potesse essere così difficile. Che il proprio modo di agire, di pensare o di porsi con gli altri potesse cambiare, a causa del tuo modo di vivere. Sentivo di parecchia gente che perdeva facilmente le staffe, insopportabile, acida, sola, gente che faceva sciocchezze, droga, alcol, suicido. Ora che sto sentendo in me il cambiamento mi rendo conto di come ci si possa distruggere o farsi del male quando nella tua mente non esistono alternative ed è  tutto inevitabilmente buio. Non sono ancora arrivata a farmi del male, il mio istinto di sopravvivenza ha ancora la meglio su di me, ma allo stesso tempo mi rendo conto come la mia mente pian piano si stia contorcendo sempre di più, perdendo la lucidità di una persona sana. Ci sono troppe cose nella vita che mi hanno segnato, ma sono sempre riuscita a superarle. Ho trasformato il mio carattere, il mio modo di essere, il mio IO, per poterle superare, passando con fatica inizialmente da una piccola silenziosa e ritrosa ragazzina che si teneva tutto dentro ad una persona completamente diversa, esageratamente allegra, un pizzico sfrontata, pazzerella e tanto casinista. Questa volta mi rendo conto che sono completamente disarmata di fronte a questo capitolo della mia  vita. L' arma che in passato mi aveva tenuta " in vita", non è di alcun utilizzo ora. Ora sono sola.  Così mentre le giornate mi scivolano via insapori, la depressione aumenta, ed il carattere continua  a mutare...ma se sono arrivata ad oggi in queste condizioni...cosa ne sarà di me in futuro ?

mercoledì 27 aprile 2011

In cielo

Ieri sera dopo lavoro mentre ero seduta in totale relax, ho avvertito un dolore medio all'altezza del petto, seguito da un fastidioso dolore/formicolio al braccio sinistro...la prima cosa che ho pensato è stata...bè se devo andarmene me ne andrò in serenità...poi dopo una decina di minuti così come  è arrivato così se nè andato. La  notte scorsa si sono susseguiti una serie di sogni strani, alcuni senza senso, altri piuttosto reali e alcuni così intensi ma che non riesco a ricordare. Questa mattina arrivo a lavoro in negozio e vengo a sapere per caso da alcune signore ( mentre se lo raccontavano ) che ieri sera avevano avuto un dolore al petto strano come quello da me avvertito la sera prima. Bè...neanche 10 minuti dopo scopro che una signora cliente fissa del nostro negozio è morta la sera prima...che cosa strana...sembra una cosa tutta collegata, come se tutte fossimo connesse e avessimo avvertito il dolore della signora mentre se ne andava da questo mondo. Non ho mai avuto simpatia per questa persona, soprattutto perchè non aveva rispetto per coloro che la servivano e riverivano....eppure sapere che se nè andata mi ha messo tristezza, una sorta di inquitudine. Se poi penso che qualche giorno prima ho parlato con lei al telefono, scrivendo su un foglio sotto dettato la sua spesa mi fa ancora più impressione.

Cara signora, buon viaggio...spero che ciò che dicono su quello che ci aspetta sia vero...
Arrivederla....

venerdì 22 aprile 2011

E' primavera

Dopo gli scontri, le litigate, il silenzio, la tristezza, ed infine il vuoto dentro...è dunque giunta la primavera. Non solo la primavera stagionale che ringrazio sentitamente per tutto il raffreddore, tosse e asma ma anche la primavera sensoriale. Si perchè evidenemente c'è un limite, una fine al peggio. Toccato il fondo, ci sono due strade, stare lì oppure risalire al contrario verso "la primavera". Per quanto mi riguarda io me ne stavo quieta adagiata sul fondo, impossibilitata a combattere, senza energie, senza coraggio senza nulla. Qualcuno si è immerso raggiungendomi là dove ero arenata, cercando di staccarmi dal fondale oscuro. Così in queste giornate dove il sole tramona piu' tardi riesco ad apprezzare la luce che mi circonda, riesco a sentire un tiepido calore, ma soprattutto riesco a pensare anche se ancora in maniera astratta  e preoccupata a ciò che è e che sarà. Confesso di non sentirmi ancora del tutto felice, tranquilla, rilassata, spensietata verso il domani.... i sogni sono lo specchio dell'animo e i miei sono ancora troppo confusi...troppo spaventati troppo caotici....

Alla fine della giornata sono piccoli passi, ma sono un qualcosa per provare a stare meglio...per provare a combattere la forza che ti tira verso il basso....verso il fondo...

venerdì 15 aprile 2011

Nessuno

Sono 3 mesi che non aggiorno il blog, ed il motivo principale sta purtroppo nel fatto che tutti i giorni che si susseguono sono findamentalmente uguali salvo qualcuno che si dinstingue per il 99% dei casi in maniera decisamente negativa. Ma facciamo un bilancio, che cosa è accaduto in questi 3 mesi? Apparentemente nulla, ma se scaviamo a fondo tra "i panni sporchi" gli atteggiamenti sono peggiorati da entrambe le parti. Da un lato ci sono i suoceri, che presa oramai sufficentemente confidenza con la sottoscritta si lanciano nei commenti e nelle azioni piu' maleducate e selfish di questo mondo. Si perchè loro sono anziani, hanno diritto a tutto, sono stancherrimi appena serve qualcosa ma pimpanti e pronti a scattare qualora l'occorrenza gli risulti necessaria o positiva. E poi è una vergogna che i giovano d'oggi siano così stanchi, loro alla nostra età non sapevano neanche cosa fosse la stanchezza. Loro alla nostra età si alzavano alle 4 del mattino etc..etc..etc..Perciò quando mi addormento da qualche parte o faccio sapere che sto andando a stendermi i commenti si sprecano. Il lato casalingo è tra i più esilaranti ma per non annoiare i lettori mi fermerò qui, anche se potrei andare avanti per pagine...Dall'altro lato ci sono io, che oramai vivo le giornate sprecando l'esistenza. I miei occhi sono vuoti se ci guardi attraverso vedi un involucro senza una fine definita, buio, spento, vuoto. Sono come un bicchiere d'acqua appoggiato sul tavolo, utilizzato, lavato e messo là, immobile silenzioso statico...e poi all'improvviso il vetro si incrina e le lacrime sgorgano per ogni azione, per ogni passo, per ogni pensiero. Se facessi una media in una settimana piango almeno 10 minuti 5 giorni su 7, oppure urlo, alzo la voce così tanto da non averne più un minuto dopo...ultimamente ho anche buchi nella memoria e questo è una delle cose che mi sta preoccupando di più, e non intendo non ricordare dove hai messo questo o dove hai messo quello. Altre volte invece ricordo perfettamente azioni mai svolte, o magari svoltesi parecchi giorni prima...suppongo che si possa definire un esaurimento nervoso ? Non lo so...se guardo indietro nella mia vita c'è sofferenza, se guardo oggi c'è ne altrettanta e se penso al domani.....bè al domani non ho voglia di pensare...non piu oramai.